Il MIUR ha pubblicato il Decreto Ministeriale 617 del 10 agosto 2017 con i contingenti per le assunzioni a tempo indeterminato del personale ATA per l’anno scolastico 2017/2018 e la nota 35363/17 contenente le indicazioni operative agli Uffici scolastici regionali.

Quest’anno non sono previsti accantonamenti e pertanto tutti i posti indicati nelle tabelle sono destinati alle assunzioni a tempo indeterminato.

I 6.260 posti disponibili a livello nazionale sono stati ripartiti tra i vari profili e la ripartizione per provincia e profilo è stata effettuata in proporzione ai posti liberi (circa il 50%) salvaguardando le assunzioni sui posti singoli, come da noi richiesto.

Si tratta comunque di un numero molto limitato di assunzioni: in Molise solo 29. Un contingente che non rimpiazza nemmeno i pensionamenti previsti per il prossimo anno scolastico che saranno 25 nella provincia di Campobasso e 13 nella provincia di Isernia per un totale di 38 posti. Mentre i posti disponibili sui quali si potevano fare le immissioni in ruolo, dopo i trasferimenti sono 57.

E’ la dimostrazione che sta andando avanti la politica della riduzione di organici prevista per il personale ATA (16 posti in meno a partire dall’a.s. 2017/18), come abbiamo già ricordato.

Ecco la ripartizione dei 29 posti per le immissioni in ruolo:

DSGA 2

Assistente amministrativo 3

Assistente tecnico 5

Collaboratore scolastico 16

Cuoco 1

Guardarobiere 1

Infermiere 1

Chi parla di investimenti nella scuola dovrebbe fare i conti con i numeri e non con le promesse. Il personale ATA continua ad essere vessato e la sua riduzione comporta inevitabili ricadute sulla funzionalità dei servizi, sull’accoglienza, sulla vigilanza, sull’apertura dei plessi e sulla qualità dell’offerta formativa.

Per tali ragioni, la nostra iniziativa proseguirà, per ottenere un piano straordinario di assunzioni, analogamente a quanto previsto per i docenti, anche per il personale ATA per la copertura di tutti i posti dell’organico e per l’indizione del concorso per i DSGA. Garantire l’apertura dei plessi e l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici dovrebbe essere al primo posto di qualsiasi soggetto che ha a cuore la scuola pubblica molisana.

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