I derby Venafro/Isernia ieri nel calcio ed oggi nel basket? Tutti assolutamente avvincenti, da mozzafiato, da vivere addirittura … in apnea tanta è la pressione sia in campo che fuori e domenica sera la storia si è ripetuta in occasione di Venafro/Isernia di basket di B.

Nella palestra venafrana di via Pedemontana (qualcuno insiste a definirla “Palazzetto dello Sport” ma così non è, vista la sua inadeguatezza e le dimensioni nient’affatto idonee per gare di cartello come quella dell’altra sera), struttura gremita all’inverosimile da oltre cinquecento “caldissimi” ma composti spettatori d’ambo i fronti, si affrontavano biancocelesti isernini e gialloazzurri venafrani, quest’ultimi sul gradino più basso della graduatoria ma rinforzati di recente da innesti di spessore come l’argentino Migliori, il laziale Rossi ed il polacco Hiliashi per risalire la china e salvarsi.

Di contro i pentri presentavano la loro sperimentata ossatura con la quale occupano una più tranquilla posizione di classifica. Partenza via ed è subito “caldo” sia in campo che fuori ! Venafrani decisi ad imporsi spinti dal proprio pubblico, ospiti nient’affatto disposti a cedere a loro volta sostenuti da centinaia da supporter al seguito. La sequenza dei primi tre tempi con venafrani sempre avanti : I° quarto 15/10 per i padroni di casa, II° quarto 41/30, III° quarto 60/54 e finalmente l’ultimo e conclusivo spicchio di derby, mentre a bordocampo l’atmosfera si faceva sempre più incandescente con le corde vocali e non solo … messe a serio rischio !

Gli isernini sul finale davano il massimo e si avvicinavano sensibilmente nel risultato grazie anche ad uscite importanti tra i locali per cinque falli per cui si andava avanti punto a punto. A pochi secondi dalla sirena, “bomba” ospite da tre e sorpasso pentro con ospiti avanti di un punto (69/70) ! Sembrava finita ma così non era, giusta la legge del basket. A 2” dal termine, e palla in attacco ai venafrani, l’arbitro fischia un fallo per trattenuta agli isernini assegnando due tiri liberi alla squadra di coach Mascio e qui accade il finimondo!

Gli ospiti tanto in campo, dalla panchina che fuori protestano vibratamente e a lungo all’indirizzo degli arbitri, i quali finiscono così per assegnare complessivamente cinque tiri liberi ai locali. Si avvicina alla lunetta il laziale Rossi che, mentre la palestra è tutto “un fuoco”, mantiene la più assoluta calma ed infila in sequenza i cinque tiri nel canestro fissando il risultato finale sul 74 a 70 per i venafrani, che agganciano in fondo alla classifica il Monteroni a quota 6.

Gran tripudio sugli spalti da parte venafrana e proteste ancora più vibranti del pubblico ospite, mentre una giovane supporter isernina non regge alla tensione del momento e si accascia. Subito soccorsa dal 118, viene portata all’esterno e tempo qualche minuto si riprende. Questo il film assai intenso di Venafro/Isernia di basket di B, bellissimo e coinvolgente ad eccezione della inadeguata palestra che l’ha ospitato.

Tonino Atella

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