Attraverso la modifica degli orari di ingresso e di uscita dall’ufficio di Contrada Tappino, entrando nella rete informatica, i due impiegati, uno di 62 e l’altro di 64 anni, originari rispettivamente di Baranello e  di Cantalupo, entravano con nonchalance nel sistema che gestisce il badge e modificavano a loro piacimento i dati. Avendo in mano il controllo del programma, essendo nel campo amministrativo dell’ospedale, potevano assentarsi a piacimento, mentre risultavano al lavoro. I Nas dei carabinieri a cui il procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo ha affidato le indagini, sarebbero in possesso di prove certe in cui si evidenzierebbero i due impiegati in giorni diversi, figurare al lavoro mentre in realtà erano assenti.

Per i due è scattato un ordine di custodia cautelare ai domiciliari. Le ipotesi di reato sono di assenteismo e truffa.

Gli inquirenti avrebbero iscritto nel registro degli indagati altre due persone, due infermieri che avrebbero ricevuto dei benefit grazie agli esperti finiti ai domiciliari.

Sotto la lente di ingrandimento, tutto il sistema informatico al fine di verificare i tempi e le eventuali manipolazioni dei programmi al fine di quantizzare i danni reali commessi dagli arrestati.

 

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