Mercoledì 7 giugno, alle ore 18.30, il collettivo di Altrolibro e l’Associazione Malatesta, presso la sala Alphaville Ex-Onmi in via Muricchio a Campobasso, presenteranno l’edizione 2017 di Altrolibro, fiera della piccola e media editoria.

Per presentare la nuova edizione della fiera che verrà inaugurata il giorno seguente, giovedì 8 giugno alle ore 17.00 per proseguire fino a domenica 11 giugno al Mercato Coperto di Campobasso, all’Alphaville ci sarà anche il giornalista Ivan Grozny Compasso con il suo nuovo documentario prodotto da Zeta Group e Ya Basta Caminantes, dal titolo “Entre le espada y la pared”.

L’incontro con Ivan Grozny e la visione in anteprima del suo documentario è un modo diverso e in linea con l’identità stessa di Altrolibro per proporre all’intera comunità locale la fiera della piccola e media editoria indipendente che quest’anno avrà come sede caratteristica un luogo simbolo della storia sociale del capoluogo di regione.

Ivan Grozny Compasso è un giornalista freelance, pubblica servizi multimediali su diverse testate come Il Manifesto, La Repubblica e La Gazzetta dello Sport (Extra Time), il settimanale Left, occupandosi soprattutto di temi internazionali con reportage dall’America Latina e dal Medio Oriente.

“Entre la Espada y la Pared” (2017) è il suo quarto documentario, dopo “Carlo Petrini, una vita in due tempi” (2011), “Fora da Copa” (2014) e “Puzzlestan” (2015). Nel dicembre 2014 Ivan Grozny Compasso è stato tra i pochi a entrare dentro a Kobane, riuscendo a divulgare nel web informazioni in diretta dall’interno della città assediata, dove le donne e gli uomini della resistenza curda combattono contro l’avanzata dell’esercito dell’Isis.

Il Messico che Ivan Grozny racconta nel suo documentario è uno dei paesi dove muoiono più giornalisti al mondo e dove proprio la storia della gente comune è la parte più difficile da far emergere, ma reporter come José Gil, José Reveles, Marta Duran e lo scrittore americano John Gibler ci offrono un punto di osservazione privilegiato da un Paese dove chi si occupa di informazione è costantemente in pericolo.

Tra il muro che lo divide dagli USA e le esperienze di resistenza indigenza, c’è la realtà di cosa è il Messico oggi. Politiche che alimentano una guerra senza fine, quella con i Narcos, i diritti umani calpestati, la terra avvelenata e le storie di chi fugge dalla miseria e da guerre non dichiarate. Da Ayotzinapa a Tijuana, un viaggio ai confini dell’umanità.

Alex, ventenne sopravvissuto ai fatti di Ayotzinapa, ci racconta cosa successe la notte in cui sparirono 43 studenti.
La libertà di poter raccontare la società e le sue storie è anche ciò che i libri e i progetti degli editori indipendenti piccoli e medi propongono attraverso produzioni che non sempre trovano spazio, visibilità e considerazione nelle grandi fiere nazionali e che ancor più difficilmente riescono ad emergere e a diffondersi nei contesti commerciali della grande distribuzione libraria.
Altrolibro17 con la stessa passione di sempre aprirà le porte del Mercato Coperto di Campobasso ai lettori e con i lettori attraverserà quattro giornate dense di proposte e appuntamenti ideati per confrontarsi, per scoprire non da soli ma insieme agli altri nuove realtà editoriali e autori.
La fiera della piccola e media editoria indipendente quest’anno più che mai è un’ampia vetrina per quei progetti editoriali che difficilmente è possibile reperire nelle librerie della nostra città, ma è anche un momento culturale che propone alla comunità dei lettori di uscire allo scoperto per rivendicare con orgoglio spazi, luoghi e tempi.
Nelle edizioni precedenti, grazie alla collaborazione con le librerie Perditempo e Jamm di Napoli e con la libreria Giufà di Roma, sono state proposte circa 60 piccole e medie case editrici nazionali, con oltre 1500 titoli, quest’anno i numeri saranno raddoppiati.
Tutto questo viene realizzato in totale autonomia, attraverso il solo autofinanziamento e grazie alle donazioni giunte in occasione degli incontri promossi dal collettivo durante i mesi di marzo, aprile e maggio e, soprattutto, grazie al crowdfunding.
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