Filomena Calenda non cessa di tutelare gli invalidi civili laddove, anche quale Consigliera Comunale,

ha fatto approvare un o.d.g.- da parte dell’assemblea consiliare- finalizzato a riconoscere e tutelare il lavoro svolto dal caregiver familiare; di cui la stampa locale ha dato ampio spazio.

Solo qualche giorno fa si è portata dinanzi all’Assessore Regionale Vittorino Facciolla, accompagnata

dai diretti interessati, per sensibilizzare la Regione ad adoprarsi con tutte le forze perché diventi legge il diritto sacrosanto di quella categoria di cittadini!

E non si è fermata qui, ha  trasmesso il verbale di deliberazione di consiglio comunale nr. 28 del 30/05/2017 alla Presidente nazionale, dei familiari dei disabili, Maria Simona Bellini Palombini

che immediatamente ha inteso ringraziarla molto sentitamente.

Filomena Calenda, anche quale Commissario Provinciale dell’Associazione A.N.M.I.C.,  ci invia il

seguente comunicato stampa che pubblichiamo.

“Ha avuto luogo giovedì 22 giugno 2017, a Bruxelles presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, l’audizione relativa al mancato rispetto dei Diritti Fondamentali per i Caregiver Familiari in Italia.

La Commissione Petizioni ha deciso quindi di lasciare aperta l’istruttoria e di attivarsi in modo ancora più pressante nei confronti del Governo italiano, soprattutto riguardo il Ministro della salute Beatrice Lorenzin- che ha fornito con quasi due anni di ritardo spiegazioni considerate del tutto inadeguate dalla stessa Commissione – e del Lavoro e Politiche Sociali, Giuliano Poletti, perché si giunga ad una celere risposta dell’annoso problema al quale l’Italia non trova soluzione; nonostante le pressanti- e sacrosante- richieste che si trascinano da oltre venti anni.

Il rischio di un procedimento di “infrazione” nei confronti dell’Italia si fa quindi sempre più concreto soprattutto alla luce dei proclami istituzionali che tentano di rappresentare il nostro Paese come uno di quelli più attenti al welfare, ma che nei fatti risponde solo con Leggi formali le quali non offrono alcun sostegno concreto alle situazioni di maggiore fragilità del Paese. Una ,fra tutte, la Legge sul cosiddetto “ Dopo di Noi” che, ipotizzando una necessità di sole 100.000 famiglie, ha messo in campo risorse esigue che, nel migliore dei casi, ossia senza considerare quanto dirottato su compagnie assicurative e su associazioni che mirano solo alla costruzione di istituti ghettizzanti ed incontrollati, avrebbe riservato a ciascuna persona non autosufficiente priva del sostegno familiare solamente 75 euro al mese!!!…..

Tuttavia l’Europa non è caduta nel tranello politico di questa Italia rivolta solo al sostegno di privilegi

Per categorie e lobbies “utili” ed ha dichiarato con forza che “ non mollerà la presa così come non la molleranno i Caregiver Familiari italiani.”

Ora i Caregiver Familiari si aspettano la ripresa della discussione del disegno di Legge 2128 in discussione presso la Commissione Lavoro del Senato perchè si giunga finalmente a risposte istituzionali e legislative adeguate al carico di lavoro di persone che, in sostituzione di una Stato distratto, assente e affaccendato in tutt’altre questione, meno che nelle risposte alle situazioni di più grave fragilità sociale, si prendono carico dei propri familiari con alta necessità assistenziale a causa di severe disabilità.

In questo percorso politico – CHE DEVE ESSERE ATTIVO E TRASVERSALE– siamo certi continueranno ad affiancarci i Senatori Laura Bignami e Aldo Di Biagio, infaticabili paladini delle nostre istanze, Eleonora Evi, europarlamentare costante e preparata e, come nostro recente contatto, Elisabetta Gardini che contiamo, da oggi in poi, di avere al nostro fianco”

 

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