Decine di fanciulli, ragazzi e giovani d’ambo i sessi per la gran festa degli Araldini svoltasi a Venafro e che ha visto la festosa partecipazione di tanti giovanissimi della Diocesi di Isernia-Venafro.

Andiamo a fratellare” era la scritta che campeggiava sullo striscione che i ragazzi di primo mattino hanno portato in giro per Venafro, svegliando letteralmente la città e riempiendola della loro stessa gioia di essere e di vivere, accompagnati da genitori e dai Frati Francescani cui gli araldini fanno riferimento, appunto come movimento giovanile.

In effetti la “rumorosa” ed assai simpatica comitiva ha percorso le strade principali della città con canti, cori e suoni partendo dal Convento Francescano, raggiungendo piazza Porta Nova e piazza Vittorio Emanuele II, percorrendo Corso Campano, Corso Molise e attraverso Viale San Nicandro rientrare alla Basilica del Santo Patrono per la celebrazione religiosa presieduta da F. Gianpiero Ritrovato, giù Superiore della stessa Basilica negli anni trascorsi.

Nel corso del rito, accompagnato dai canti degli stessi araldini che gremivano il luogo di culto, il celebrante rivolto ai giovanissimi ha sottolineato l’importanza della conoscenza e della fratellanza per superare le sempre possibili incomprensioni che s’incontrano lungo l’esistenza e suggellare così vincoli duraturi di vera e sincera amicizia.

Quindi il momento di piacevole e festosa convivialità nel giardino del Convento, “condito” dalla gioia di vivere degli araldini e dai loro apprezzatissimi canti.

Tonino Atella

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