ISERNIA. In Molise nascerà un’alta scuola di formazione sugli appalti pubblici che porterà il nome del compianto imprenditore Giovanni Spinosa. Lo ha annunciato ieri sera Umberto Uliano, presidente dell’Ance Molise, durante la cerimonia di celebrazione dei 40 anni di attività della ditta Spinosa Costruzioni Generali srl, svoltasi presso il quartier generale dell’azienda in contrada San Vito. Una data doppiamente importante, quella del 23 giugno: oltre ai quattro decenni della sua azienda, Spinosa – scomparso prematuramente lo scorso 22 maggio – avrebbe anche compiuto 60 anni.
Nel giorno del suo compleanno, dunque, la famiglia e i più stretti collaboratori hanno voluto ricordarne la figura di imprenditore di successo con un aperitivo-buffet all’aperto, nel giardino antistante la sede della sua ‘creatura’. Una cerimonia sobria ed elegante, fortemente voluta dalla moglie, Veronica Scacchetti, e dalle figlie Annachiara e Mariavittoria, in piena sintonia con l’amministratore delegato della società, l’architetto Cosmo Galasso, riconfermato alla guida dell’azienda nel difficile momento della scomparsa del suo fondatore. Un modo per testimoniare, non senza commozione, la voglia di non fermarsi mai, come l’imprenditore – ricordato da tutti come una figura carismatica, vulcanica, intraprendente e instancabile – ha saputo trasmettere a quanti lo hanno conosciuto e frequentato.
L’azienda, insomma, è più viva e solida che mai: forte di una storia importante alle spalle e con un futuro tutto da scrivere, pronta ad affrontare e vincere nuove sfide. Ciliegina sulla torta dell’evento, l’annuncio a sorpresa del presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili del Molise, Umberto Uliano (nella foto): in nome di Giovanni Spinosa, sarà istituita una scuola di formazione con l’obiettivo di preparare i tecnici sul nuovo Codice degli appalti.
Nutrito il parterre dei presenti per l’occasione: oltre agli amici di una vita e ai dipendenti, molti i volti noti che non hanno voluto mancare all’appuntamento per esprimere stima e vicinanza alla famiglia nel primo ‘compleanno’ senza ‘Gianni’. Tra essi, professionisti, imprenditori e politici locali del presente e del passato: da Enrico Santoro (nella foto), testimone di nozze di Spinosa, a Michele e Rosa Iorio, da Lucio De Bernardo a Massimiliano Scarabeo, da Vincenzo Cotugno a Mauro Natale.
Nel giorno del suo compleanno, dunque, la famiglia e i più stretti collaboratori hanno voluto ricordarne la figura di imprenditore di successo con un aperitivo-buffet all’aperto, nel giardino antistante la sede della sua ‘creatura’. Una cerimonia sobria ed elegante, fortemente voluta dalla moglie, Veronica Scacchetti, e dalle figlie Annachiara e Mariavittoria, in piena sintonia con l’amministratore delegato della società, l’architetto Cosmo Galasso, riconfermato alla guida dell’azienda nel difficile momento della scomparsa del suo fondatore. Un modo per testimoniare, non senza commozione, la voglia di non fermarsi mai, come l’imprenditore – ricordato da tutti come una figura carismatica, vulcanica, intraprendente e instancabile – ha saputo trasmettere a quanti lo hanno conosciuto e frequentato.
L’azienda, insomma, è più viva e solida che mai: forte di una storia importante alle spalle e con un futuro tutto da scrivere, pronta ad affrontare e vincere nuove sfide. Ciliegina sulla torta dell’evento, l’annuncio a sorpresa del presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili del Molise, Umberto Uliano (nella foto): in nome di Giovanni Spinosa, sarà istituita una scuola di formazione con l’obiettivo di preparare i tecnici sul nuovo Codice degli appalti.
Nutrito il parterre dei presenti per l’occasione: oltre agli amici di una vita e ai dipendenti, molti i volti noti che non hanno voluto mancare all’appuntamento per esprimere stima e vicinanza alla famiglia nel primo ‘compleanno’ senza ‘Gianni’. Tra essi, professionisti, imprenditori e politici locali del presente e del passato: da Enrico Santoro (nella foto), testimone di nozze di Spinosa, a Michele e Rosa Iorio, da Lucio De Bernardo a Massimiliano Scarabeo, da Vincenzo Cotugno a Mauro Natale.
