Con riferimento alle nuove tariffe della TARI (tassa rifiuti, anno 2017), il settore finanziario del Comune di Isernia chiarisce che, così come già rappresentato lo scorso marzo durante un’apposita conferenza stampa, gli aumenti medi per ogni utenza oscillano fra zero e venti euro. Sono importi molto inferiori a quelli che circolano in questi giorni sugli organi d’informazione e sui social.
Lo stesso settore ritiene che, con ogni probabilità, gli utenti stiano confrontando i primi avvisi di pagamento dello scorso anno 2016, che riguardavano un acconto (alcuni mesi) e non l’intero importo a saldo, con quelli di quest’anno, che invece sono relativi all’intera tassa da pagare (12 mesi).
Inoltre, si evidenzia come buona parte degli aumenti siano dovuti al raddoppio del Tributo Provinciale, giacché l’amministrazione di Via Berta ha deciso di innalzare la propria percentuale dal 2,5% al 5%. Gli introiti di tale Tributo dovranno essere girati dal Comune alla Provincia che, quindi, ne è l’unica responsabile e l’unica beneficiaria. Questo è quanto. Il resto è solo un elenco di illazioni inutili e tendenziose, atte finanche a suggerire una pericolosa ‘disobbedienza civile’.
Da ultimo, per chi volesse versare in unica soluzione l’intera annualità e non i singoli acconti, può farlo utilizzando contemporaneamente i quattro modelli F24 rateali, oppure recandosi presso l’ufficio comunale tributi e farsi rilasciare un solo modello F24 per il saldo totale.