Torino, 20 apr. (askanews) – L’uso scorretto del cellulare può provocare un tumore al cervello. Per la prima volta lo stabilisce una sentenza di un tribunale italiano che ha riconosciuto alla vittima un indennizzo.

Il giudice del lavoro del tribunale di Ivrea ha infatti condannato il 30 marzo scorso – ma la decisione è stata resa nota oggi dagli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone – l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale a Roberto Romeo dipendente 57enne di una grande azienda italiana, che per 15 anni ha usato senza protezioni il cellulare per oltre tre ore al giorno.

Dopo aver accusato disturbi progressivi all’uomo è stato diagnosticato un tumore e gli è stato asportato il nervo acustico con la perdita totale dell’udito dell’orecchio destro.

Articolo precedenteGessica Notaro, la ragazza sfregiata con l’acido mostra il suo volto in tv: “Questo non è amore”
Articolo successivoArea di crisi complessa, approvato il piano di riconversione industriale