In riferimento a quanto affermato dal Consigliere Iorio rispetto all’arrivo in Molise dei treni Swing, è opportuno fare qualche piccolo chiarimento, più che altro per tranquillizzare l’utenza e non per entrare in uno scontro dialettico.

Quanto posto all’attenzione da Iorio, riguarda episodi risalenti allo scorso anno e che hanno visto alcuni treni, prodotti  in Polonia e destinati in diverse città europee, esser ritirati in VIA CAUTELATIVA, per alcune anomalie al telaio.

Secondo la prassi, i treni una volta consegnati passano al vaglio delle Autorità nazionali per la sicurezza che, in caso di anomalia, segnalano alle omologhe degli altri Stati eventuali problemi così da poter intervenire. Nel 2016, dopo una segnalazione dell’Agenzia polacca, l’italiana Ansf (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria), intervenne in Toscana, con il ritiro dall’esercizio di alcuni vettori  in via cautelativa, nel rispetto degli standard di sicurezza che Trenitalia impone, ma senza che nessun incidente fosse accaduto.

Tanto premesso, Trenitalia ci ha confermato che i treni Swing della sua flotta hanno carrelli diversi da quelli oggetto della vecchia segnalazione Ansf, ma nonostante ciò, si è comunque condotto un attento monitoraggio di tutti i mezzi, alla ricerca di eventuali non conformità, prima della messa in esercizio.

Vorrei ricordare, piuttosto, che i treni diesel Swing attualmente in circolazione in Italia sono 43, ed effettuano servizio in Toscana, Marche, Veneto e  Abruzzo, tutti perfettamente in opera e tutti dotati di innovazioni tecnologiche tra cui  un moderno sistema di video sorveglianza,  che mira ad avere un effetto dissuasorio verso vandali e malintenzionati.

Insomma, vorrei tranquillizzare il Consigliere Iorio e magari invitarlo a farsi suggerire letture più recenti rispetto a quelle utilizzate per esternare le odierne considerazioni. Comunque, per tornare sulla questione generale, siamo cautamente soddisfatti di qualche piccolo risultato ottenuto dopo anni di disagi, con l’impegno di  migliorare adesso le tratte, in termini di soste e binario di arrivo.

Almeno ci si prova, perseguendo la politica vergognosa che ci addita Iorio, attraverso cui abbiamo integralmente ripianato il forte debito nei confronti di Trenitalia, accumulato in buona parte dalla sua virtuosagestione e durante la quale non si è dedicata una minima attenzione al settore, lasciato praticamente alla deriva.

Siamo riusciti ad avere dei treni nuovi, stiamo insistendo su arrivi migliori nelle stazioni, proveremo a elettrificare quanti più chilometri di rete, ad aumentare i servizi ai disabili nelle stazioni attraverso il pressing quotidiano che già riserviamo alle società competenti.

Dal passato non riscontriamo traccia di nulla di tutto questo. E sulla metropolitana leggera, ribadiamo la nostra convinzione che quell’opera, se ben integrata con servizi accessori e il trasporto su gomma, davvero potrà essere utile alla collettività, non a Nagni. Sicuramente più di un catamarano.

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