Si sono concluse ieri le operazioni di immissione in ruolo del personale docente in Molise. Nonostante la ristrettezza dei tempi e le difficoltà dovute alla notevole mole di contenzioso, le attività si sono svolte con celerità e trasparenza. La FLC CGIL Molise, come ogni anno, è stata presente al fianco dei lavoratori durante le convocazioni, contribuendo a garantire il regolare svolgimento delle operazioni.

Sono circa 200 i docenti che nella nostra regione hanno raggiunto finalmente l’agognato incarico a tempo indeterminato: circa 50 tra infanzia e primaria, e 150 tra scuola secondaria di I e II grado. Abbiamo assistito alla gioia dei neo immessi in ruolo, dai più giovani a quelli che hanno raggiunto l’ambito traguardo dopo decine di anni di precariato. Sintomatica, in tal senso, è stata la nomina in ruolo di una docente di educazione artistica, che ha raggiunto il ruolo all’età di 63 anni.

Si tratta delle conseguenze di un sistema di reclutamento ingiusto e farraginoso, che costringe da decenni i lavoratori della scuola a lavorare senza certezze, a cambiare decine di sedi, in dispregio alla propria professionalità ed alla continuità didattica. Fatte le nomine in ruolo, il pensiero ora è per coloro che non ce l’hanno fatta. Che ne sarà ad esempio degli idonei del concorso infanzia e primaria, che si sono sottoposti ed hanno superato le procedure concorsuali ed ora rischiano di rimanere senza alcuna possibilità? Che ne sarà dei tanti precari ATA, di cui nessuno parla, che oltre a non essere stabilizzati rischiano di essere completamente espulsi dal mondo del lavoro, visti i continui tagli?

A tal proposito, ricordiamo che il MIUR Il 2 agosto scorso il MIUR ha emanato, senza aprire alcun tavolo di confronto con le Organizzazioni sindacali, la nota 33992/17 sull’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto del personale ATA per l’anno scolastico 2017/2018. Con questa nota il Ministero ha confermato nei numeri e nei contenuti quanto inviato in bozza ai sindacati, non tenendo conto delle osservazioni e richieste avanzate in proposito da parte dei sindacati.

Per la FLC CGIL i posti garantiti sono totalmente insufficienti a garantire alle scuole il loro pieno funzionamento a fronte dei tagli che ci sono stati, delle restrizioni a poter sostituire il personale assente, al notevole aumento dei carichi di lavoro soprattutto delle segreterie scolastiche, dovuto alla legge 107/2015 e alle continue incombenze burocratiche che vengono ogni giorno attribuite impropriamente alle scuole, pur non direttamente legate all’offerta formativa.

Le dotazioni attuali di organico, sia di diritto che di fatto, continuano ad essere del tutto inadeguate alla pianificazione generale dei servizi scolastici e compromettono in modo grave la tenuta dei servizi essenziali, quali la sicurezza dei laboratori, la vigilanza dei minori, l’assistenza agli alunni disabili, la continuità dell’azione amministrativa.

Avevamo portato avanti un tavolo di concertazione e chiesto un impegno politico specifico alla Ministra Fedeli, soprattutto, in tema di organici e sostituzioni. L’intesa politica doveva essere finalizzata a ottenere: l’adeguatezza delle dotazioni organiche, la sostituzione del personale assente, l’indizione bando di concorso per i DSGA (ordinario e riservato), la semplificazione del lavoro delle segreterie.

E’ nostra intenzione inviare subito la richiesta per un tavolo di confronto urgente al Ministero. Se non ci saranno risposte positive da parte dell’Amministrazione non potremo che avere una sola e unica soluzione con l’avvio dell’anno scolastico: la proclamazione della mobilitazione totale del personale ATA.

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