“Un bel risultato, ma adesso si deve lavorare di più per trasformare questa opportunità in sviluppo e crescita. Uniti si può e si deve”.

Con questo spirito gli amministratori comunali di Vastogirardi hanno accolto il successo registrato nell’edizione 2017 del “Borgo dei borghi”, la sfida proposta dalla trasmissione della Rai Kilimangiaro per premiare le realtà più caratteristiche del Bel Paese.

Grazie alle sue bellezze il comune altomolisano è entrato nella top ten dei borghi più belli d’Italia, conquistando un lusinghiero nono posto. Al primo si è invece piazzato Venzone, in provincia di Udine.

Una vittoria, questa, davvero significativa: il paese è stato infatti interamente ricostruito dopo il terremoto che nel 1976 devastò il Friuli Venezia Giulia.

Intanto a Vastogirardi ci si gode con una punta di soddisfazione il risultato, che vale ancora di più se si considera che il Molise, con un numero di abitanti esiguo, al televoto risulta sempre penalizzato.

E invece le bellezze messe in campo hanno conquistato la giuria e i telespettatori a casa, premiando così gli sforzi di una comunità che negli ultimi anni si è rimboccata le maniche per promuoversi dal punto di vista turistico.

Il paese si è presentato al resto degli italiani con il borgo medievale e il castello, con il tempio sannitico e la riserva naturale di Montedimezzo, con le sue chiese storiche, a partire da quella della Madonna delle Grazie, nota per l’ormai famosissimo Volo dell’angelo.

E poi la buona tavola dell’Alto Molise, sempre più apprezzata dai foodies, i viaggiatori del nuovo millennio che prima di prenotare una vacanza si informano sulle prelibatezze enogastronomiche da gustare durante il soggiorno.

Anche a loro è rivolto l’invito della conduttrice Camila Raznovich durante l’ultima puntata del Borgo dei borghi: “Vastogirardi – ha detto – merita davvero di essere visitato almeno una volta”.

Articolo precedente“Laboratorio Moda Molise”. Una giornata internazionale dedicata al ricordo delle vittime di “Rana Plaza ed alla promozione di modelli “sostenibili”
Articolo successivoConferenza stampa di Frattura, Nagni e Ciocca:”L’acqua è, e rimane, un bene pubblico”.